Banche, 'pizzicotto' di Forza Italia a Giorgetti: "Nella manovra non ci sarà assolutamente alcuna ulteriore tassazione"

"C'era stata quella battuta del ministro dell'Economia Giorgetti, sempre al Meeting di Rimini, sul pizzicotto da dare alle banche e quindi il nostro segretario Tajani, vicepremier e ministro, ha voluto sempre a Rimini sottolineare in modo chiaro che con il mondo delle banche serve dialogare e ragionare, non dare pizzicotti. Sono una componente essenziale del nostro sistema economico". Raffaele Nevi, portavoce nazionale di Forza Italia e vice-capogruppo vicario alla Camera, intervistato da Affaritaliani, spiega esattamente le parole di ieri del vicepremier Tajani sulle banche al Meeting di Rimini.

"Gli istituti di credito sono imprese come le altre e hanno la tassazione più alta rispetto a tutta Europa. Noi di Forza Italia diciamo che alle banche dobbiamo chiedere di allentare le maglie del credito, aumentare le erogazioni, abbattere anche i costi per i correntisti. Invece con una logica di punizione e di imposizione di nuove tasse le banche altro non fanno che scaricare i costi sui correntisti e diminuisce la capacità di erogare il credito", spiega l'esponente azzurro.

"In Italia le tasse sono le più alte al mondo e devono scendere, mai aumentare. Con Forza Italia al governo non passerà mai la logica di punire qualcuno, serve invece una logica di collaborazione. Le banche, ricordo, hanno contribuito nella scorsa manovra e con uno stanziamento che vale per due annualità per circa 3,5 miliardi di euro al bilancio dello Stato. E nella manovra per il 2026 assolutamente non ci sarà alcuna ulteriore tassazione sulle banche. Una scelta che sarebbe totalmente sbagliata. Lo Stato deve collaborare con le banche affinché sostengano le imprese e l'economia, che è poi il loro mestiere", conclude Nevi.

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